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Saturno: il Grande Maestro

 

Saturno

 

Cari Amici, su Saturno si sono costruiti miriadi di luoghi comuni, pregiudizi, timori, eppure l’appuntamento con lui è puntuale nelle nostre vite, scandite dai “cicli saturnini“, di durata 29 anni e mezzo circa. 

Il rapporto personale con Saturno è sempre stato fondamentale: nel mio Tema Natale, un ben nutrito Stellium in Prima Casa Vergine ha trovato il suo degno ri-equilibratore in un Saturno sulla cuspide della Settima Casa, in Pesci. Da bambina sono sempre stata molto riservata e timida(Saturno è inoltre in sestile alla mia Luna in Capricorno), avevo due o tre amichette e, alle medie, mi isolavo spesso, andando incontro a mancati inviti a feste o divertimenti. Al tempo mi sentivo esclusa senza la comprensione che l’auto-esclusione partiva da me, co-creandola poi con l’altro, nei rapporti affettivi sentivo solitudine, in casa vivevo un ambiente austero, in affido parentale a casa della mia nonna materna. Spesso confidavo i miei sentimenti, i miei sogni, ad un diario segreto che avevo eletto custode della mia radicata esigenza di privacy.

Nella prima parte della mia vita Saturno si è fatto sentire attraverso la sua opposizione con Mercurio, alla mia adolescenza è stato chiesto di diventare velocemente adultità, Saturno è questo: la richiesta di diventare adulti e, per farlo, toglie, riduce all’osso, ti lascia  l’essenziale, in modo da forzarti a cercare e acquisire ciò che ti serve da solo, attraverso l’esperienza personale.

Eppure io lo amo! Credo di aver incontrato Saturno coscientemente per la prima volta dopo la mia separazione matrimoniale,  mi rincorreva per invitarmi a diventare autonoma, a staccarmi da quel “bisogno di nido familiare” e strutturare un’impalcatura emotiva, delle fondamenta di autonomia, di autogestione. 

Ogni volta che ho cercato di costruire situazioni da “Mulino Bianco” nella mia vita, Saturno le castrava con la sua falce ed io, in un sentire di impotenza,  alzavo gli occhi al cielo e mi chiedevo perché. Non parlo solo di situazioni di famiglia, ma anche di amicizie e di tutte le figure in cui cercavo contenimento, riparo, cura, accudimento, esclusività di rapporto.

Mi è sembrato di sentirlo tuonare al mio orecchio più e più volte:”Certo cara Allieva! Come pensi di crescere delegando agli altri ciò che tu stessa devi imparare a fare?Le tue esperienze di famiglia sono state la tua palestra più grande, il tessuto perfetto per imparare a crescere, e non solo anagraficamente”. 

Con il suo secondo ritorno in transito nella mia IV casa astrologica, in età più che adulta (anagraficamente), ho voluto affidarmi al mio Saturno interiore per vedere dove mi avrebbe condotto. In tutti gli anni della nostra conoscenza approfondita, tutto ciò che avevo saputo fare era dargli ascolto per ciò che concerneva l’autonomia pratica: ho voluto affrontare tutte le piccole grandi paure pratiche che costellano il vivere comune di una persona per testarmi nella quotidianità, ad ogni paura superata mi sentivo di aver aggiunto un po’ di cemento alle mie fondamenta (ma ad un certo punto avevo aggiunto troppo cemento).

Riderete se vi racconto che una delle mie paure era quella di sentirmi incapace di fare benzina al self-service da sola, vi rendete conto? Un bel giorno la mia preziosissima amica mi ha detto:”Adesso andiamo in Slovenia insieme(da Trieste sono solo 10 minuti di strada), la prima volta ti mostro e dopo fai!”, così facemmo.

Tuttavia un punto delicato ed importante era proprio questo: che ne avevo fatto delle emozioni, quelle potenti, dell’infanzia, adolescenza?Era arrivato il momento di affrontare e sgelare ciò che avevo saputo solo cristallizzare; attraverso la pratica del Rebirthing ho visto, sentito profondamente e lasciato andare fluentemente ciò che ora poteva scorrere liberamente in me, tutto il dolore che non mi ero mai permessa di esplorare. 

Ora comprendo, grazie a Saturno e alla nostra preziosissima alleanza, che posso facilmente entrare in un’energia di moderazione nei pensieri, di profondità comunicativa con l’Altro; riconosco nell’Altro tutte le potenzialità per migliorare sempre, arrivo a vedere chiaramente la Luce negli altri perché ho accettato di vedere e sviluppare la mia, anche nei momenti di tristezza, che inevitabilmente ci colgono tutti.

Vivo bene ora il mio Saturno, anche nei momenti di malinconia (magari determinati da un transito veloce della Luna in quadratura o opposizione al  Saturno radicale), riconosco la voce della sua saggezza, ed anche in quei momenti trovo l’insegnamento del Maestro.

Ora Saturno, tra il 25 e 26 agosto torna diretto, a 21° del Sagittario, avendoci spogliati delle credenze superflue ed insegnato a riconoscere il nostro Maestro interiore. Tutto ciò ci riporta al fatto di saper riconoscere anche la validità dei percorsi interiori che stiamo seguendo e degli insegnanti che scegliamo per progredire nelle nostre vie: ricordiamoci che  qualsiasi bravo “Maestro” esteriore nel tempo deve diventare inutile perché ha come scopo di rendere le persone indipendenti da lui e riconnesse al loro Maestro interiore. 

Chiedo a volte alle persone che si rivolgono a me e che temono Saturno :”Lo hai mai incontrato veramente? Vuoi fare amicizia con lui? Di cosa hai paura nell’incontrarlo coscientemente?”.

Saturno, paradossalmente, mi insegna la gioia di vivere il tempo presente, attimo per attimo, in ogni istante, sempre la mia cara amica mi dice “Credo a volte che abbiamo vissuto vite in cui solo alla fine ci siamo resi conto di non aver vissuto pienamente”; certo Saturno ci insegna la bellezza di tutte le fasi di vita, quella della maturità è la mia fase attuale; avrei voluto poter iniziare prima ciò di cui mi occupo ora ma oggi posso offrire alle persone qualcosa che anni fa non avrei potuto: la mia esperienza vissuta.

So per certo che, durante alcuni passaggi di crisi, è più efficace e veloce evolvere vedendo che qualcun altro ti comprende perché anni prima ha transitato per una strada simile, questo Saturno mi ha donato, il valore dell’esperienza.

E, finora, ho sempre trovato il senso di “famiglia” attraverso persone con cui sentivo un’affinità d’anima, non biologicamente legate a me. Saturno mi ha insegnato ad andare oltre l’apparenza e guardare alla sostanza delle cose e delle persone, senza paura di rimanere sola. Piano piano, imparo, integro, faccio esperienza, ogni istante un insegnamento nuovo che faccio mio, così mi sono “accordata” con Saturno! 

11 pensieri su “Saturno: il Grande Maestro”

  1. Saturno è il governatore del Terzo Raggio dell’Intelligenza Attiva o Adattabilità, che ci porta a studiare ed applicare nella nostra vita le Leggi Cosmiche; inoltre ci accorda poteri e responsabilità, ma è un giudice molto severo e se sbagliamo ci castiga come meritiamo.

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    1. Buongiorno,
      sono d’accordo sulla parte delle Leggi Universali, ma dissento dalla sua visione di qualcosa che ci accorda poteri o che ci castiga.
      Nulla di esterno si verifica su di noi, ma ciò che si manifesta esternamente è il risultato di qualche istanza interiore, allora si può trasformare questo pensiero in …attraverso l’energia di Saturno ci diamo il permesso di divenire interiormente responsabili, ma anche di vedere in che modo siamo ipercritici verso noi stessi, in questo modo lei diventa parte attiva del processo, non meramente vittima di qualcosa di esteriore, un caro saluto, buona giornata.

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  2. Complimenti Rossana, ho apprezzato molto la sua apertura, tanto più che ho potuto rispecchiarmi nel suo interessante racconto; nel mio cielo.. la Luna in Vergine è congiunta a Saturno.. anche io ho imparato ad amarlo. Cari saluti. Ornella

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    1. Buongiorno Ornella,
      le sono grata per aver seguito la mia “avventura saturnina”. I contatti di Saturno con i pianeti personali, ancor di più con i Luminari, ci mettono in relazione con la necessità di riconoscere e amare in noi anche la capacità di stare nelle cose, di portarle avanti con pazienza, rigore, perseveranza e costruzione. Le auguro una buona giornata, un saluto.

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